Gsc Group, azienda chimica di Montebello Vicentino operante nel settore conciario, ha realizzato una linea di prodotti con la tecnologia Omw, Olive mill wastewater, in collaborazione con Dermochimica.
«Questi prodotti – spiega la European Food Agency (Efa), illustrando la case history – sfruttano il potere conciante delle acque di vegetazione olearie, un sottoprodotto di scarto della spremitura delle olive e della successiva centrifugazione dell’emulsione acquosa di spremitura. La logica è quella del riutilizzo di sottoprodotti inquinanti dell’industria agroalimentare che altrimenti devono essere smaltiti nei depuratori: le acque di vegetazione olearie, infatti, pur essendo esenti da agenti patogeni, metalli pesanti e virus, sono dannose per l’ambente a causa degli elevati livelli di acidità e di potere anti-microbico e fitotossico».
Come afferma Gsc Group, «i concianti Omw vengono ottenuti da uno scarto dell’industria alimentare e applicati a uno scarto della produzione della carne, cioè il pellame. In questo modo si possono anche potenzialmente ridurre le emissioni dei gas effetto serra, calcolate con la carbon footprint, e quindi l’impatto ambientale dei processi di lavorazione. La lavorazione con Omw Technology è esente dal rischio di formazione di cromo esavalente ed è inoltre priva della tossicità della glutaraldeide. La concia Omw è ecosostenibile e metal-free e adatta alle pelli utilizzate in tutti i tipi di applicazioni e segmenti. Consente di ottenere pelli con caratteristiche di alto livello e prestazioni paragonabili alle conce tradizionali ed è quindi una perfetta alternativa senza compromessi in termini di qualità prestazioni o aspetto».