La Sportiva ha comunicato con soddisfazione i risultati del 2022, in cui l’azienda trentina ha totalizzato ricavi pari a 216 milioni di euro, mettendo a segno un incremento del fatturato del 30% e una crescita dei profitti del 50% rispetto al 2021. «Guardando alla prospettiva di media – ha commentato la società – il fatturato è più che raddoppiato negli ultimi cinque anni, ed è il risultato di una crescita organica, senza acquisizioni e a parità di presenza geografica».
La Sportiva continua a crescere anche all’estero, dove realizza l’80% del proprio fatturato, con performance a doppia cifra in vari paesi europei e negli Stati Uniti. «Questi mercati – spiega l’azienda – sono sviluppati e tra i più importanti, ma c’è ancora un ampio margine di espansione così come nei mercati orientali dove esiste una notevole attenzione per gli sport di montagna».
L’azienda, basata a Ziano di Fiemme (TN), ora punta tutto sul capitale umano, dichiarando che «considerevoli investimenti sono previsti sul personale, oltre tre milioni di euro, per puntare a un incremento significativo del welfare aziendale, costruendo principalmente un rapporto di lungo periodo con i dipendenti grazie a percorsi di eccellenza e professionalizzazione in azienda».
Per il 2023 La Sportiva mostra un discreto ottimismo. «Nel corso del 2023 si stima che i consumatori saranno più attenti alle spese – ha dichiarato Lorenzo Delladio, amministratore delegato della società – e opteranno per una strategia di risparmio. Tuttavia le previsioni di lungo periodo vedono ancora spazi di crescita della domanda verso un prodotto di grande qualità e con una filosofia incentrata sulla massima tecnicità degli attrezzi».
