Un secolo di Fendi

Nel 2025 la Maison celebra i suoi primi 100 anni. Diverse iniziative stanno già ripercorrendo la storia del brand.

Da una piccola boutique romana alla conquista della moda nel mondo. Una lunga strada ha portato Fendi, fondata nel 1925 da Adele ed Edoardo Fendi, a diventare la grande Maison che è oggi. Il 2025 segna un secolo di storia dalla sua nascita e l’azienda si prepara a celebrare l’evento con tante iniziative commemorative. L’anniversario ha fatto da fil rouge alle sfilate Primavera/Estate 2025. La sfilata Donna è stata ispirata al 1925. Quella Uomo ha riprodotto una sorta di capsula del tempo itinerante, con una collezione che omaggia i codici universali della Maison.

Tra le tappe più significative dell’universo Fendi, una fu sicuramente l’inizio della direzione creativa di Karl Lagerfeld nel 1965, al quale poi si affiancherà Silvia Venturini Fendi nel 1992. A partire dal 2020, invece, lo stilista britannico Kim Jones diventa direttore artistico delle collezioni Couture e Donna, affiancando Silvia Venturini Fendi e Delfina Delettrez Fendi, terza e quarta generazione della famiglia Fendi.

In vista del centenario, ha fatto il suo debutto un nuovo stemma araldico con i codici Fendi. Lo stemma riporta le righe Pequin e il logo FF, raffigurando inoltre Giano Bifronte, il dio romano degli inizi e delle fini. Spicca poi lo scoiattolo Fendi, ripreso da un dipinto regalato ad Adele Casagrande Fendi dal marito Edoardo, che definiva la moglie “indaffarata come uno scoiattolo”.

La borsa Peekaboo

Peekaboo

Rivisitando la storia del marchio, non si possono non ricordare due delle sue borse più iconiche. Una di queste è Peekaboo, un modello Made in Italy, nato nel 2009 dal mix di abilità artigianale e creatività della Maison. Ispirata al gioco d’infanzia peek-a-boo, il modello è stato presentato alla sfilata Fall Winter 2024/25 con un look morbido che favorisce il “sorriso” della borsa sul pannello frontale.

Tra le versioni proposte, quella in pelle di vitello rosso si distingue per la texture setosa. Di fattura pregiata, non dimentica mai praticità e dettagli. Dispone di interni foderati in camoscio, due scompartimenti interni divisi da una tramezza rigida, una tasca interna in pelle con il logo Fendi stampato color oro. La barra in alluminio, coperta in pelle, favorisce la leggerezza della borsa. Decorata con l‘iconica chiusura a girello su entrambi i lati, presenta vari accessori metallici con finitura dorata. Può essere portata a spalla o a mano grazie al manico regolabile.

L’iconica Baguette

Baguette 2020

Un vero evergreen è poi l’inconfondibile borsa Baguette, l’altro modello iconico firmato Fendi, rivisitato in mille modi. Una piccola borsa dal design allungato da portare sotto il braccio, che prende il nome dalla sua forma. L’azienda la definisce “un atto di ribellione contro il minimalismo di fine anni ’90, destinato a divenire un fenomeno della cultura pop”. Creata da Silvia Venturini Fendi è stata oggetto di una creatività sconfinata, che l’ha vista trasformarsi dal 1997 in poi un’infinità di colori, materiali, trame e motivi.

Un secolo di Fendi - Ultima modifica: 2024-10-10T08:56:00+02:00 da Tiziana Corti

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