L’impegno di Hugo Boss sul fronte della sostenibilità si declina in diverse iniziative. Tra le più recenti, l’azienda ha annunciato l’apertura di una società indipendente, chiamata Eightyards, dedicata al riciclaggio e al riutilizzo dei materiali in eccesso del Gruppo.
Il brand ha precisato che il concetto alla base di Eightyards è strategicamente allineato con il suo l’impegno globale nei confronti di processi di produzione rispettosi dell’ambiente e delle risorse. A guidare la nuova azienda saranno Marketa Miltenberger, in qualità di direttore, e Placido Klitzke, come co-Direttore. Eightyards inizierà ufficialmente le sue operazioni a gennaio 2025. La missione dell’azienda nei prossimi anni è quella di affermarsi come uno dei principali facilitatori per il riciclaggio e il riutilizzo di materiali in eccesso (ad esempio tessuti) in vari settori oltre alla moda.
La collaborazione Hugo Boss X ACBC
La ricerca di soluzioni sempre più sostenibili è evidente anche nella produzione di scarpe. Tra i progetti in questo ambito spicca la collaborazione di Hugo Boss con ACBC, che ha dato vita a una scarpa da ginnastica all’avanguardia. Il processo è iniziato dall’eco-design della calzatura, concentratosi sulla riduzione dell’impatto ambientale senza compromettere lo stile o la qualità.
Il risultato è una scarpa dalla finitura elegante e punteggiata, dotata di suola rialzata e scanalata che non solo ha un aspetto raffinato, ma riduce anche al minimo lo spreco di materiale. Inoltre, lo stile leggero e allacciato assicura comfort e praticità per l’uso quotidiano.
Come racconta ACBC, il progetto ha dedicato grande impegno alla ricerca e allo sviluppo dei materiali. L’innovativo mix di materiali include Tencel, lino ed EVA riciclata, tutti scelti per le loro proprietà ecosostenibili. Il Tencel, derivato dalla polpa di legno di provenienza sostenibile, offre traspirabilità e comfort. Il lino, noto per la sua durevolezza e il basso impatto ambientale, completa il design. L’EVA riciclato non solo fornisce ammortizzazione, ma aiuta anche a ridurre gli sprechi riutilizzando i materiali esistenti.
Ma la ricerca di sostenibilità del progetto è andata oltre. Le aziende hanno infatti condotto un’analisi completa dell’impatto di CO2 per mitigare le emissioni di carbonio in ogni fase del processo di produzione, dall’approvvigionamento dei materiali alla produzione e distribuzione.
Alla fine, le scarpe da ginnastica ottenute sono state dotate di un passaporto che fornisce ai clienti informazioni dettagliate sul ciclo di vita del prodotto, dall’origine dei materiali alle opzioni di smaltimento a fine vita. Il documento consente quindi ai consumatori di fare scelte consapevoli e rafforza l’impegno del marchio per la sostenibilità. Per completare il progetto, anche l’imballaggio è stato realizzato con materiali riciclati o facilmente riciclabili.