Allbirds è un’azienda neozelandese nata meno di cinque anni fa, che realizza abbigliamento e scarpe ecosostenibili, fatte di lana, bottiglie riciclate e canna da zucchero. Come riporta Repubblica, la società, nata dall’idea dell’ex calciatore Tim Brown e dell’imprenditore Joey Zwillinger, ingegnere specializzato in biotecnologie ed energie rinnovabili, nei primi due anni di attività ha venduto un milione di paia di scarpe in tutto il mondo. Allbirds ha ora annunciato una partnership con Adidas per progettare un paio di scarpe running col più basso impatto ambientale possibile.
Come spiega Repubblica, sono nate così le Futurecraft Footprint, scarpe con una carbon footprint, un’impronta inquinante, inferiore ai 3 chilogrammi di CO2 per paio (per la precisione, 2,94 kg/paio), pur “senza perdere nulla dal punto di vista delle prestazioni”, almeno secondo quanto dichiarato dalle due aziende annunciando la partnership. Il valore, che è oggettivamente molto basso e inferiore di oltre il 60% rispetto a una scarpa paragonabile, è stato raggiunto grazie all’impiego di una schiuma a base di canna di zucchero per la suola, insieme con poliestere riciclato e Tencel (un materiale ricavato dalla lana) per la parte superiore.
Il primo lotto di 100 paia di Futurecraft Footprint è riservato ai membri del Creators Club di Adidas, mentre una seconda tiratura di 10mila scarpe sarà messa in vendita dal prossimo autunno e la commercializzazione su larga scala è in programma dalla primavera del 2022. «Affrontare la questione del cambiamento climatico è uno dei problemi della nostra generazione – ha detto Tim Brown, uno dei due fondatori di Allbirds – e crediamo che non sia possibile farcela da soli, ma solo lavorando insieme. E la nostra collaborazione con Adidas va proprio in questa direzione».
