Si è svolta in presenza Obuv’ Mir Kozhi, la fiera organizzata a Mosca da BolognaFiere con il supporto di Assocalzaturifici, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Ita-Italian Trade Agency. Dopo la scorsa edizione da remoto, la manifestazione è tornata a offrire agli espositori la possibilità di presenziare l’attività e incontrare nuovamente di persona i propri clienti.
Per bypassare le limitazioni imposte dalla pandemia nell’ultimo anno BolognaFiere ha messo a disposizione, degli espositori e della business community del settore calzature, un format innovativo – proposto per due edizioni – che ha consentito alle imprese italiane di partecipare attivamente, da remoto, alle attività commerciali avendo in loco i campionari e personale esperto nella presentazione e gestione dei rapporti con i clienti.
L’edizione 2021 di Obuv’ Mir Kozhi ha visto la presenza di oltre 90 espositori, dopo un importante lavoro preparatorio, a sostegno dell’industria calzaturiera italiana, svolto in sinergia con Ita-Italian Trade Agency. Il mercato russo resta uno sbocco rilevante per molte imprese italiane, perchè mosso da consumatori con una buona propensione all’acquisto di scarpe di fascia e di qualità alta.
Secondo l’elaborazione centro studi Confindustria Moda su dati Istat, nel primo semestre del 2021 l’export di calzature verso i mercati dell’area CSI ha registrato 2.724.463 paia, di cui 2.052.209 verso la Russia. Esaminando le vendite a quantità, il 64.5% è rappresentato da calzature Donna, seguite da quelle Uomo (21%), Bambino (6,8%) e altro 7.7%. L’incidenza a valore vede invece una quota del 66.3% derivante dal segmento Donna, una share del 24.4% per le calzature Uomo, seguite da Bambino (3.5%) e altro (5.8%).
Rimani aggiornato
iscriviti alla nostra newsletter