Tornano anche quest’anno gli Stati Generali della Pelletteria italiana, il convegno annuale, voluto e promosso da Assopellettieri, che si terrà domani, 18 ottobre 2022 a Firenze. Un appuntamento per fare il punto sullo stato del settore e confrontarsi sugli scenari futuri insieme ai rappresentanti di politica, istituzioni e imprese.
La pelletteria rappresenta una delle filiere chiave del Made in Italy, un’industria che nel 2021 ha raggiunto i 7,48 miliardi di euro di fatturato (+25,7% rispetto al 2020 e -16% pre-covid) e circa 10 miliardi di export (qui la forbice si assottiglia, +21,7% rispetto al 2020 e -8,4% pre-covid). I dati del primo semestre 2022 confermano un andamento positivo: in crescita la produzione industriale (+12,4%) e il fatturato (+15%), sostenuti dai recuperi sul mercato interno (+12,2%) e soprattutto dell’export (+18,3% in valore, nonostante un sensibile rallentamento, in termini di volume, nei mesi di aprile e maggio).
«Dopo due edizioni di successo – dichiara Assopellettieri – l’appuntamento propone una formula arricchita a livello di contenuti e di interlocutori, con un partner di eccezione come The European House – Ambrosetti, società di consulenza strategica e di ricerche».
«Un tema che ci sta molto a cuore è la salvaguardia del know-how artigianale, accanto all’evoluzione delle competenze di filiera – sottolinea il presidente di Assopellettieri Franco Gabbrielli -. Gli Stati Generali della Pelletteria 2022 sono l’occasione per esaminare lo scenario attuale e i suoi protagonisti, mettendo in evidenza e analizzando i trend che stanno cambiando la struttura stessa del settore, prime fra tutti la verticalizzazione delle filiere e le aggregazioni».
