Dopo la diffusione di dati di affluenza meno favorevoli del previsto alla recente edizione di Micam, Assocalzaturifici ha espresso nei giorni scorsi la sua perplessità in merito alla gestione delle relazioni commerciali con il mercato russo, in una dichiarazione rilasciata dal suo presidente, Cleto Sagripanti.
“Dopo le dichiarazioni del Ministro degli esteri Federica Mogherini a Bruxelles, sale sempre di più la nostra preoccupazione per le relazioni commerciali con la Russia, un mercato strategico che non può essere liquidato rapidamente e che rappresenta una destinazione fondamentale per l’export manifatturiero italiano e in particolare per il settore calzaturiero, pesando circa l’8% sull’intero export di calzature made-in-Italy.
Per ora il blocco alle importazioni è limitato ad alcuni settori e ai soli enti pubblici russi ma, se queste misure dovessero allargarsi, per la nostra manifattura la situazione diventerebbe irreparabile, soprattutto per le tante aziende calzaturiere italiane che hanno rapporti commerciali prevalentemente con la Russia.
Già durante la nostra manifestazione theMICAM, che si è chiusa mercoledì, abbiamo visto i primi segni tangibili di questa situazione, con un crollo preoccupante dei buyer dall’area russa.
Vogliamo lanciare un segnale forte alla politica, sollecitando il Governo italiano a non dimenticarsi per l’ennesima volta della nostra eccellenza manifatturiera e tutelare un patrimonio di qualità, tradizione e, non da ultimo, posti di lavoro, che conta il 4% del PIL italiano”.