Dami, azienda marchigiana di fondi e suole per calzature, adotta la D-WAY, un’originale green-policy aziendale, un vero e proprio modello eco-sostenibile di riferimento in materia di transizione ecologica, responsabilità sociale ed etica nel business. Il primo step di questa agenda di eco-sviluppo che investe ogni aspetto della filosofia d’impresa è il DLab, la R&D e creative house di Dami pensata per lo sviluppo di materiali, modelli e prototipi per supportare i clienti nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale, design e funzionalità. Il DLAB analizza, progetta, realizza prototipi fino all’ingegnerizzazione e all’industrializzazione del prodotto.
Recycled EVA (realizzato per almeno il 20% da scarti di calzature riciclate), Nature Bio (suole derivanti da compound bio-based), Re Sole (ricavate dal riuso di materiale di scarto in TR e TPU) e nuove stampanti 3D sono gli elementi su cui si concentra l’attività di ricerca e innovazione di Dami. Ma non solo, l’azienda marchigiana promuove anche una Carta Eco-Etica per una rigorosa tutela del pianeta contenente un vero e proprio patto di consapevolezza “For Better Living” degli impatti sociali economici ed ecologici dell’impresa a sostegno della responsabilità intergenerazionale condivisa con i vari portatori d’interessi.
L’eco ethical vision di Dami riguarda tutta l’organizzazione aziendale: dal magazzino automatico verticale alla digitalizzazione documentale, dal recupero e riciclo dei materiali di scarto della produzione alla tendenza plastic free, fino all’utilizzo al 100% di energia da fonti rinnovabili, senza dimenticare l’armonizzazione di politiche orientate al rispetto ad ogni livello (piena parità di genere, percorsi di crescita umana e professionale per i collaboratori, welfare aziendale, misure contro lo stress da lavoro).
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