Nel corso dell’evento “Customer First. Digital Innovation & Global Export”, organizzato da Alibaba Group lo scorso 9 maggio, è stato presentato uno studio condotto da SDA Bocconi che ha stimato il contributo alla crescita delle società italiane e all’export del nostro Paese verso la Cina attraverso i marketplace di Alibaba, che opera in Italia da sette anni. I risultati di questa ricerca mostrano un giro d’affari complessivo sviluppato nel 2022 dalle oltre 500 aziende italiane sulle piattaforme rivolte al mercato cinese di 5,4 miliardi di euro, un dato equivalente a circa un terzo del valore dell’export italiano in Cina. Un dato, inoltre, che consegue a una crescita importante, pari al 140%, proprio negli anni contrassegnati dalla pandemia, ovvero tra il 2019 e il 2022.
All’evento ha partecipato anche Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato del Gruppo Tod’s, una delle imprese che più a lungo hanno lavorato insieme ad Alibaba. Durante la conferenza, Della Valle ha tenuto un intervento per illustrare l’esperienza dell’azienda in Cina e come questa è stata in grado di coniugare la tradizione con l’innovazione.
«L’imprenditorialità oggigiorno si basa su due elementi essenziali – ha dichiarato il presidente e AD di Tod’s –. Da una parte la tradizione, il saper fare, la grande qualità e i valori che sono alla base del DNA di ogni azienda. Dall’altro lato, complementare, la capacità di sapere innovare pur rimanendo fedeli alla propria unicità, e anzi sforzarsi di comunicare questa unicità ai consumatori di oggi e di domani, tramite nuovi canali e formati. La nostra esperienza in Cina con Tmall (Alibaba) è stata quella di un’avventura condivisa alla scoperta di un mercato affascinante e per certi versi complicato, ma certamente irrinunciabile per il mondo del lusso e della moda. E il tema dell’evento di oggi, l’internazionalizzazione in chiave digitale, sottolinea di nuovo l’importanza per aziende ed imprenditori di guardare sempre avanti, con fiducia, approcciando strade nuove e diverse per continuare a portare il made in Italy lontano nel mondo».
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