Il distretto conciario toscano si fa green

Si è svolto lo scorso venerdì 6 maggio presso il Polo Tecnologico Conciario il seminario promosso dal Gruppo Giovani Conciatori sui temi: certificazione EMAS, impatto ambientale e strumenti attuati nel distretto conciario toscano per valorizzare le politiche industriali eco-compatibili. A confrontarsi con i giovani imprenditori Tiberio Daddi e Benedetta Nucci dell’Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna che partecipa all’individuazione dei parametri che definiranno, entro il prossimo anno, la nuova certificazione di qualità dei prodotti in pelle illustrata lo scorso novembre dall’Associazione Conciatori. «La nuova certificazione – dice il presidente del comitato promotore EMAS di distretto Piero Maccanti- nasce come uno strumento che potrà rendere più efficace il dialogo tra produttori e clienti della filiera-pelle, nell’interesse complessivo della stessa e con vantaggi anche per i consumatori finali. Individuando nuovi parametri che siano certi, univoci e condivisi potrà essere meno complesso certificare la qualità non solo di un prodotto, ma a monte riconoscere la qualità dell’intero contesto industriale in cui quel prodotto è stato realizzato. Si avrà così un nuovo strumento per valorizzare ulteriormente le pratiche improntate ad eco-compatibilità attuate in questo distretto su cui possiamo già trarre alcune indicazioni sia dalla certificazione EMAS che dai primi risultati del progetto PREFER per l’analisi del ciclo di vita dei prodotti». «Pratiche la cui attuazione – aggiunge Tiberio Daddi – è inoltre incoraggiata da benefici che operano a più livelli, da quelli previsti dalla legislazione nazionale in tema di sgravi fiscali in materia di certificazione EMAS ai vantaggi economici per l’azienda che riducendo gli impatti ambientali può così ridurre rifiuti prodotti o consumi energetici».

Il distretto conciario toscano si fa green - Ultima modifica: 2016-05-16T15:01:20+02:00 da Paola Pagani

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