Fiscatech ritorna al mondo delle calzature e intensifica l’attività di R&S per ampliare il proprio range di materiali tecnici destinati al mondo della Moda che si basano su sostenibilità ed economia circolare
Ha festeggiato a fine 2019 i suoi primi 55 anni l’azienda nata nel 1964 come Fiscagomma Spa e, in seguito alla fusione con Sogetech, diventata Fiscatech Spa, con due siti produttivi:
- uno a Vigevano, che si occupa del finissaggio e delle finiture dei prodotti tessili;
- uno a Cormons (GO), in cui viene realizzato l’intero processo tessile partendo dal fiocco.
L’azienda fa parte di Pellan Italia, raggruppamento di imprese presieduto da Carlotta Pignatti Costamagna, che comprende:
- Fiscatech;
- Cerere 81, impresa agricola a vocazione bio;
- Galdabini Spa, del comparto della meccanica di precisione;
- Be-Dimesional, startup innovativa impegnata nell’industrializzazione del grafene e di altri cristalli bidimensionali.
Quattro imprese con tre indirizzi comuni: diversificazione, innovazione sostenibilità.
Sinergie di innovazione e in qualche caso triangolazioni fanno di Pellan Italia uno dei protagonisti di un nuovo Made in Italy: SustainItaly.Alessandro Morini, Presidente Fiscatech
Rientrare con grande slancio nel Calzaturiero
Grazie all’innovazione sotto forma di nuove tecnologie, Fiscatech si è conquistata una posizione di spicco nel mercato internazionale come produttore di una vasta gamma di articoli tecnici, conformi al regolamento REACH: da tessuti non tessuti a schiume di lattice, fino ai tessili rivestiti che simulano la pelle. Tutti con molteplici applicazioni in diversi settori, tra cui la Moda, su cui Fiscatech ha investito molto in R&S per la messa a punto di prodotti innovativi e performanti.
«Ad oggi la società ha consolidato la propria presenza – precisa il Presidente Morini – nei settori di Legatoria e Cosmesi, “zoccolo duro” delle vendite di prodotti. Ma l’orientamento alla sostenibilità ha consentito un rapido sviluppo nella Pelletteria che si affianca, ormai a significativi livelli di equivalenza, alle vendite nei comparti tradizionali.
Dopo l’acquisizione del ramo d’azienda di SISA, è in corso il ritorno nel Calzaturiero, dal quale si è storicamente avviata l’attività sociale ma che aveva subito una temporanea eclissi di visibilità e copertura del mercato. Questa acquisizione comporta la possibilità di fare propri alcuni marchi consolidati nel settore delle fodere per calzature e altri, ma soprattutto di ripensare in chiave ecosostenibile l’intera gamma dei prodotti da calzatura già nella disponibilità di SISA.
L’intento è stato quello di ridisegnare la gamma con attenzione esclusiva alla sostenibilità, nonostante il rischio di un ritardo di ingresso nel mercato, con la consapevolezza di assicurare produzioni che soddisfano gli standard più restrittivi in questo settore».
Per la voglia di innovare e lo sguardo rivolto sempre al futuro che derivano dal fondatore, il Cavalier Achille Costamagna, Fiscatech ha abbracciato la sostenibilità come strategia aziendale, partendo con un primo investimento, una decina di anni fa, in sistemi di autoproduzione di energia attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici.
«L’input su prodotti e processi legati alla sostenibilità – racconta Marco Musuruana, Chief Technology Officer e Direttore dello stabilimento di Vigevano – è iniziato circa sette anni fa, con lo studio su un impianto di produzione che permetteva di ottenere un prodotto privo di solventi, ma ugualmente performante».
Il primo sviluppo è stato Rinnova, prodotto tessile innovativo che simula la pelle, capostipite della linea SustainItaly, a significare che i prodotti oltre a essere sostenibili sono totalmente Made in Italy.
Il processo di lavorazione sostenibile, consolidato ormai da 5 anni, garantisce un’assoluta mancanza di emissioni pericolose in atmosfera, e nessun consumo di acqua.
Rinnova è adatto per la tomaia di calzature e per la pelletteria, offre estrema flessibilità, massima resistenza ai climi più caldi e più freddi (compreso il superamento del Tropical Test), massima durata, e in più è personalizzabile con stampa digitale, stampa serigrafica e goffrature a disegno.Marco Musuruana, Chief Technology Officer e Direttore dello stabilimento di Vigevano
Per ottenere un prodotto di minor peso, maggiore morbidezza e piacevolezza di mano, aspetti molto richiesti dal Fashion, due anni fa è nata un’ulteriore variante nella collezione di materiali ecosostenibili: E-Ultra, prodotto solvent-free e rivestito dal polimero bio-based ricavato dal mais per il 60%, che si presta bene a diverse modellerie di borse e scarpe.
Da metà 2019 inoltre, con il progetto SAVEWATER, il sistema di raffreddamento degli impianti dello stabilimento di Vigevano è a circuito chiuso criogenico; questo consente il riutilizzo dello stesso fluido refrigerante risparmiando circa 140.000 litri/anno di acqua. Come azienda Fiscatech ha anche in corso un bilancio di sostenibilità sul proprio carbon footprint.
Fiscatech: bio-based e riciclo
A inizio 2020 è poi nato Circular, tessuto-non-tessuto prodotto con fibre di poliestere ricavate dal riciclo di bottiglie in PET e indicato per pelletteria e rinforzi di calzature, e per le etichette di pantaloni e giubbotti.
«Circular è timbrabile a caldo con effetto di scurirsi, resiste ai lavaggi ad acqua e a secco – precisa Musuruana – e per questo è stato declinato per l’utilizzo anche nell’Abbigliamento. È privo di solventi e sostanze nocive alla salute ed entro quest’anno sarà certificato sul protocollo GRS (Global Recycle Standard) che attesta il corretto utilizzo di materiali da riciclo attraverso la tracciabilità di processo. Siamo già certificati GRS come azienda, ma vogliamo estenderlo a livello di prodotto e di processo».
Il lockdown di primavera non ha bloccato l’attività di ricerca di Fiscatech, offrendo l’opportunità di riflettere su quale soluzione green ancora mancasse.
Abbiamo creato così Ultrawer: “Ultra” richiama E-Ultra, e “wer” al contrario è l’abbreviazione di “rewind”, quindi già nel nome è racchiusa l’idea di riciclo, riutilizzo. Alla tecnologia del bio-based abbiamo abbinato quella del poliestere ricavato dal riciclo delle bottiglie in PET, in ottica circolare.
Ne risultata un prodotto leggero e dalla mano morbida e rotonda, utilizzabile sia in pelletteria sia nei particolari delle sneaker, ma anche in abbigliamento, per esempio come inserto nella giubbotteria, perché resistente ai lavaggi.Marco Musuruana
Presentato all’ultima edizione di Lineapelle, Ultrawer ha riscosso un forte interesse da parte dei clienti che si è tradotto in campionature immediate. «La risposta – sottolinea Musuruana – è stata quella di aver trovato un prodotto che mancava: un materiale duttile, personalizzabile e con caratteristiche performanti come quelle di Rinnova e di E-Ultra, abbinate però al mondo del riciclo».
Nato Ultrawer, il concetto del riciclo è stato applicato anche su Rinnova, ottenendo Rinnovawer: un nuovo materiale resistente e di lunga durata come Rinnova, adatto per realizzare tomaie di calzature e articoli di pelletteria.
Un’ulteriore novità è Fly Tela Eco, evoluzione di una fodera da piccola pelletteria storica di Fiscatech rivisitata in chiave sostenibile, ovvero solvent-free e con rivestimento bio-based derivato dal mais fino al 70% del peso della sua componente polimerica.
I nuovi prodotti sono il frutto di un intenso lavoro di R&S e di importanti investimenti. «In questo reparto – riferisce Musuruana – abbiamo assunto altri cinque giovani laureati, arrivando a triplicare l’organico del laboratorio R&S nel giro di sei anni. Abbiamo instaurato collaborazioni con università, enti di ricerca, consorzi per poter sviluppare questi progetti in maniera il più possibile strutturata; puntiamo anche molto sulle certificazioni, come azienda ma anche di prodotto».
Fiscatech è certificata:
- ISO 9001:2008 per la gestione della qualità;
- ISO 14001:2004 per la gestione ambientale;
- OHSAS 18001:2007 sulla sicurezza degli ambienti di lavoro;
- GRS, che comprova il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera produttiva;
- si sta inoltre impegnando per ottenere la ISO 50001, che certifica la qualità nella gestione dell’azienda sotto il profilo dell’efficienza energetica.