Si è chiusa a Dubai la seconda edizione speciale di APLF, la manifestazione fieristica internazionale dedicata al settore della pelle. L’evento ha visto la partecipazione di 78 espositori italiani su un totale di 341 aziende espositrici. Piattaforma di business professionale, la manifestazione ha permesso agli operatori di incontrare acquirenti provenienti da tutto il mondo dei settori calzature, pelletteria, abbigliamento, tappezzeria e interni, materie prime e pelli finite, prodotti chimici e macchinari per la concia. APLF si tiene solitamente a Honk Kong, ma le recenti restrizioni a causa del Covid-19 hanno portato l’organizzazione a scegliere Dubai come location temporanea.
Con la fine delle restrizioni, la China Leather Industry Association è tornata in fiera, assieme ad associazioni di settore di altri paesi, come Botswana, Brasile, Egitto, Francia, India, Italia, Pakistan, Sudafrica, Turchia e Vietnam. «Grazie alla sua posizione geografica — ha dichiarato David Bondi, direttore di APLF e senior vice president di Informa Markets Asia — Dubai è una destinazione ideale per industrie quali la pelletteria e la moda».
Nel corso della fiera si è tenuta la terza edizione del Global Footewar Executive Summit e sono stati organizzati diversi workshop, tra cui due corsi sul footwear design e la progettazione sostenibile. APLF ha inoltre collaborato con l’Istituto di moda francese di Dubai ESMOD, che è stato partner della fiera. La manifestazione ha visto nel complesso la partecipazione di 341 espositori, tra cui 78 aziende italiane, 64 cinesi, 37 indiane, 32 turche e 10 francesi.
