Dopo la recente apertura del nuovo centro di produzione, sviluppo e ricerca di Fendi in provincia di Fermo, la griffe, in forza al Gruppo LVHM, ha inaugurato una fabbrica di pelletteria a Bagno a Ripoli (Firenze), in località Capannuccia: 30mila metri quadrati, di cui 3500 ricoperti da pannelli solari.
Il progetto ideato dallo studio di architettura Piuarch è frutto del restauro degli spazi dell’ex Fornace Brunelleschi e ha richiesto un investimento di 50 milioni.
Si legge su La Repubblica che «Sono già 400 i lavoratori dentro lo stabilimento diretto da Giulia Celli, 370 vengono dalla vecchia sede di Ponte a Ema, 30 sono nuovi e altri 300 saranno assunti in tre anni, fino a 700. A Ponte a Ema in circa due anni di lavori si avvicenderà invece Givenchy che va ad aggiungersi alle new entry dei brand della pelle internazionali sul territorio: da Celine a San Polo, Balenciaga a Cerreto Guidi e tra un po’ anche Yves Saint Laurent all’ex Palazzaccio di Scandicci».
Il polo è votato totalmente alla sostenibilità e alla formazione. «Bellissimo, sostenibile, frutto di una sinergia positiva tra pubblico e privato. Il nuovo stabilimento sarà un luogo di produzione e lavoro – commenta entusiasta in una nota il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – ma anche di formazione per maestranze giovani e qualificate. Un motore per l’economia e l’occupazione del territorio, nel rispetto del bellissimo paesaggio circostante, in un luogo che fino a poco tempo fa costituiva un problema ambientale, abbandonato e in balìa delle occupazioni».