La quattordicesima edizione dell’EY Future Consumer Index ha sondato le opinioni relative a consumi e aspettative future di 23mila cittadini in tutto il mondo, di cui 500 in Italia. I dati emersi mostrano un clima di preoccupazione generale tra i nostri connazionali, con il 44% dei rispondenti al sondaggio che ha espresso preoccupazione per la propria condizione economica e il 52% per l’economia nazionale (52%).
Tra i principali trend emersi sulle abitudini di consumo, spicca l’elevata propensione a scelte sostenibili. Il 75% del panel, infatti, è preoccupato per il cambiamento climatico e il 49% orienta i propri acquisti in ottica di sostenibilità. Inoltre, il 58% dei consumatori ricicla o riutilizza regolarmente i prodotti dopo l’uso, il 35% prevede di orientarsi maggiormente sull’acquisto di prodotti di seconda mano e il 74% tenterà di riparare, e non sostituire i prodotti, se è possibile farlo. «Le aziende – suggeriscono gli autori dello studio – potrebbero prendere in considerazione la possibilità di rivedere e adattare i loro brand e prodotti per allinearsi alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti al budget e all’impatto economico, ambientale e sociale, introducendo nuovi formati e differenti packaging».
L’EY Future Consumer Index ha inoltre analizzato le preferenze dei consumatori per l’utilizzo di app di shopping. Tra le ragioni principali nell’utilizzo di queste app, troviamo il desiderio di accedere a sconti e offerte esclusivi (50%), una maggiore comodità (45%), l’attrazione per promozioni o offerte riservate agli utenti dell’app (34%). Restano però ancora vive le perplessità riguardo a privacy e sicurezza delle proprie informazioni personali: il 62% degli intervistati è preoccupato di come vengano gestiti i dati che li riguardano, il 63% teme una violazione dei propri dati e per gli attacchi hacker, il 70% teme un furto di identità o frode.
