“Le scarpe di Marta” sono un progetto nato dal mix di competenze della podologa Marta Guerci e dell’ingegnere aeronautico Tommaso Bellisario. I due professionisti, coppia nella vita e nel lavoro, hanno progettato una linea di scarpe femminili e di sneaker maschili che dal 2017 viene realizzata da due aziende del distretto calzaturiero marchigiano e commercializzata appunto con il brand “Le scarpe di Marta”. La collezione di calzature è 100% Made-in-Italy, realizzata tra Montecosaro e Corridonia, a un prezzo accessibile. La vendita avviene con un processo B2C, “business to consumer”, senza intermediazioni, principalmente attraverso il canale on-line.
«I fondatori de’ Le Scarpe di Marta siamo io e Tommaso – racconta Marta Guerci – ma si chiamano solo “di Marta” perché quella che “ha studiato” per fare le scarpe sono io, e lui s’è aggiunto dopo. Siamo entrambi romani, classe 1985. Io sono laureata in podologia e Tommaso è ingegnere aeronautico. Durante gli studi, mi è venuta voglia di “aiutare i piedi brutti a calzare scarpe belle”, per questo ho imparato a fare scarpe su misura. Così ho frequentato per un paio di anni una bottega artigianale a Roma, dove il tempo si è fermato e dove realizzano le scarpe dalla A alla Z completamente a mano, senza l’ausilio di alcun macchinario».
«L’elemento che caratterizza tutte le nostre scarpe – aggiunge la stilista – è il morbido plantare che accompagna il piede e ammortizza il passo. Abbiamo abolito i tacchi (almeno per ora) e abbiamo studiato le forme per cercare di nascondere lo spessore del fussbet e rendere il piede affusolato. Questa particolarità mi è venuta in mente durante i miei studi di podologia, quando mi sono resa conto del fatto che spesso nel mondo delle calzature, soprattutto femminili, si dà più importanza all’aspetto estetico e all’inseguimento del trend della stagione, piuttosto che al comfort e alla portabilità delle scarpe. Il nostro modello più riuscito, le “mosciarelle”, sono un po’ l’emblema della nostra filosofia: morbide, come il nome stesso lo suggerisce, pratiche, adatte sia per il lavoro che per un’uscita con le amiche (almeno pre-Covid, quando si poteva), colorate e divertenti».
