HiLOS è una realtà nata da un gruppo di designer, ingegneri e artisti che si sono posti l’obiettivo di realizzare calzature in modo completamente innovativo, avvalendosi delle tecnologie di nuova generazione per ottenere prodotti sostenibili. Un esempio concreto del lavoro portato avanti da questa azienda si è visto durante la 21° edizione di Mecspe, il Salone internazionale dell’industria manufatturiera, dove HP ha esposto le stampanti JetFusion 5200 3D Printer fornite ad HiLOS per la realizzazione di suole flessibili realizzate in BASF.
«Nelle nostre piattaforme stampate in 3D – spiega l’azienda – c’è una maglia intrecciata in un reticolo che funge da forma dinamica di supporto. Le complesse curvature su più assi modellano il plantare come una culla per il piede, sfruttando appieno il design generativo e la tecnologia additiva. Il risultato finale è un plantare morbido ed elastico con una piattaforma flessibile che culla ogni passo. Le geometrie interne sfruttano le strutture architettoniche per assorbire l’impatto e ridurre l’usura della scarpa stessa».
HiLOS illustra poi i vantaggi della produzione digitale, che «permette un elevato livello di personalizzazione, consentendo all’industria di offrire più taglie e stili senza mai preoccuparsi della sovrapproduzione o dell’esaurimento delle scorte. L’on-demand sta sbloccando nuovi livelli di accessibilità e modelli di business completamente nuovi nel nostro settore». Notevoli anche i risultati in termini di economia circolare. «Combiniamo la tradizionale soletta, intersuola e suola di una scarpa in un unico materiale performante stampato in 3D e riciclabile – dichiara l’azienda -. Invece delle tradizionali costruzioni a strati che cementano insieme materiali diversi, rendendo difficile il riciclaggio a fine vita, utilizziamo un unico materiale e un design per lo smontaggio che consente il riciclaggio delle componenti in modo che non finiscano mai in discarica».
