
di Costanza Aquilini
Saranno anche un semplice accessorio, ma le scarpe possono dire molto della persona che le indossa. Sono come un biglietto da visita capace di narrare storie, gusti e personalità. Ma non solo. Come spiega Sonia Chirico, rinomata consulente d’immagine e opinionista di stile, che ha appena pubblicato il suo primo libro Crea la tua immagine. Tutto passa attraverso il modo in cui ti vedi, oltre a un potente mezzo comunicativo sono anche uno strumento per accrescere la propria autostima. Con lei abbiamo approfondito la questione, cercando di capire i messaggi insiti nelle nostre “compagne di passi” e quanto siano importanti nella costruzione di un look personale.
Un mezzo per raccontarci
“Ogni dettaglio del nostro abbigliamento comunica qualcosa di noi, ma le scarpe sono particolarmente esplicite. La loro scelta infatti può svelare molto della nostra identità, dei nostri valori, del nostro stile di vita e persino delle nostre aspirazioni. Le calzature che indossiamo possono riflettere le nostre preferenze. Se le sneakers evidenziano un’attitudine casual e dinamica, una raffinata décolleté o un paio di stivali strutturati incarnano una predilezione per l’eleganza e il dettaglio. I tacchi a spillo, invece, evocano seduzione, sicurezza e femminilità”, racconta Sonia.
E continua “Io incoraggio sempre a considerare come questo accessorio influenzi non solo l’impatto visivo, ma anche il modo in cui ci fa sentire e muovere. Una scelta azzeccata può aumentare la sicurezza in noi stessi, farci sentire a nostro agio e supportare la nostra espressione autentica. Quando ci sentiamo bene nelle nostre scarpe, la postura, il portamento e persino l’energia cambiano, riflettendo una sicurezza immediatamente visibile. Sostengono non solo il nostro fisico, ma anche il nostro stato mentale. Migliorano il modo in cui ci muoviamo e interagiamo con gli altri e diventando un appoggio concreto e psicologico per camminare nella vita con maggiore sicurezza, rafforzando il messaggio che desideriamo trasmettere”.
Il potere trasformativo dell’immagine
Per spiegare ancora meglio il concetto, ci porta l’esempio di una sua cliente: “Una giovane imprenditrice doveva partecipare a un importante evento di networking con altri professionisti del suo settore. Aveva un abbigliamento perfetto, elegante e sobrio. Le scarpe, però, avrebbero potuto giocare un ruolo chiave per comunicare un messaggio di sicurezza e determinazione. Normalmente, tendeva a scegliere calzature basse e discrete. Per questa occasione le ho proposto un paio di décolleté in bordeaux profondo, con un tacco stabile per sentirsi comoda senza rinunciare alla sicurezza.
Quel suggerimento ha davvero trasformato l’intero look e, soprattutto, il suo atteggiamento. Indossando quel modello si è sentita più forte e consapevole del suo valore, pronta a lasciare un’impressione memorabile. Tant’è che, dopo l’evento, quelle scarpe erano diventate per lei un simbolo di fiducia e coraggio”.
Scegliere i colori, l’abbigliamento e i dettagli che si armonizzano con le nostre caratteristiche fisiche e che ci rendendo più sicuri ed autentici si rivela sempre l’opzione migliore.
Un manuale per capire come valorizzarsi
Ed è stato proprio il tema della visione dell’immagine personale come strumento potentissimo di comunicazione ad ispirarla nella scrittura del suo libro e a portare avanti una vera e propria missione. “Viviamo in un’epoca in cui la nostra apparenza racconta chi siamo, ancora prima che iniziamo a parlare. E in un mondo in cui i social media e le tendenze globali hanno amplificato la diffusione di stili comuni e standardizzati, influenzando spesso le scelte estetiche in modo così pervasivo da limitare l’espressione personale, è nato in me il desiderio di aiutare le persone a valorizzare la propria unicità, specialmente in un contesto sociale sempre più orientato verso la conformità e l’omologazione.
Credo infatti profondamente nell’importanza di riscoprire e rispettare i propri tratti distintivi. Ogni persona possiede una combinazione unica di colori, linee e caratteristiche che, se valorizzata correttamente, non solo esprime identità, ma rafforza anche l’autostima”. Ovviamente poi tutto dipende anche dal contesto in cui ci troviamo.
Un dress code da personalizzare
“Consiglio sempre di valutare attentamente l’occasione, la durata dell’uso e le proprie esigenze prima di scegliere le calzature. Nel mondo del lavoro, ad esempio, trovare il giusto equilibrio tra eleganza e comfort è fondamentale per mantenere un’immagine professionale senza sacrificare il benessere. Un modello formale conferisce senza dubbio un tocco di serietà al look, ma deve essere anche comodo, soprattutto quando deve essere portato per molte ore.
Il compromesso più logico è optare per scarpe dall’altezza bassa o media, come décolleté dal tacco largo o mocassini eleganti. Anche i materiali sono cruciali: scegliere modelli realizzati con pelli e tessuti traspiranti e di qualità può fare una grande differenza in termini di comfort e benessere dei piedi”.
Tutto questo, magari, senza snaturare il nostro stile. “Seguire il dress code del contesto lavorativo è senz’altro una buona regola, ma è altrettanto importante trovare un modo per esprimere la propria personalità anche in ambienti formali. In molti settori, il nero e i toni neutri come il grigio e il blu sono associati a competenza e affidabilità, e quindi possono risultare particolarmente appropriati. Tuttavia, limitarsi a colori troppo scuri o spenti a volte può ridurre l’impatto comunicativo e far sentire le persone meno a proprio agio o energiche.
Il mio consiglio è di trovare un equilibrio tra il rispetto delle norme del contesto e la propria espressione personale, introducendo sfumature o accessori che aggiungano un tocco di vivacità senza risultare eccessivi. Tonalità come il blu petrolio, il verde oliva o il bordeaux possono dare carattere al look senza compromettere la formalità. I colori infatti trasmettono energia e, se scelti con attenzione, possono migliorare sia la nostra presenza, sia l’impressione che diamo agli altri, mantenendo comunque un aspetto professionale”.
I must have più iconici
Ma quali sono i modelli indispensabili nel guardaroba di una persona alla ricerca di un’immagine versatile e curata?
“Esistono alcuni modelli essenziali che possono adattarsi a diverse occasioni e soddisfare sia esigenze stilistiche, sia funzionali. Una décolleté nera o nude, ad esempio, è fondamentale. Si tratta infatti di un modello classico che può prestarsi perfettamente in caso di eventi formali, ma anche quando si sente la necessità di ‘elevare’ un outfit più casual con un tocco di eleganza senza tempo.
Un altro must sono le ballerine o i mocassini che, grazie alla loro comodità e versatilità, sono ideali per il lavoro o per quelle giornate che richiedono una certa praticità senza rinunciare all’eleganza.
Per le stagioni più fredde, un paio di stivali in pelle nera o marrone, con tacco o senza, aggiunge raffinatezza e si abbina facilmente sia con gonne che con pantaloni.
Per un look informale ma curato, delle sneakers bianche rappresentano una scelta moderna che consente facili abbinamenti perfetti per il tempo libero o anche per contesti casual chic. Infine, per i mesi estivi o per occasioni speciali, un paio di sandali eleganti è l’ideale per aggiungere un tocco di freschezza e raffinatezza”.
In definitiva, se è vero che un viaggio di mille miglia inizia sempre con il primo passo, diciamo che quel passo è sempre meglio farlo con le scarpe giuste.