L’evoluzione del Travel Retail

«Il travel retail sta vivendo una trasformazione senza precedenti». A dirlo è la stessa associazione di categoria del settore, l’Atri (Associazione Travel Retail Italia), che fa un’analisi dei principali cambiamenti con i quali il comparto sta rispondendo alle nuove esigenze dei consumatori. Come nel resto del Retail, anche quest’area particolare si sta concentrando sulle potenzialità delle nuove tecnologie, usando la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale per attività di marketing sempre più personalizzate.

Una svolta per il settore che, come precisa l’Associazione, non si rivolge più a un consumatore di passaggio e occasionale. Ora le strategie di vendita sono sempre più personalizzate, come avviene nel Retail tradizionale. L’uso dell’intelligenza artificiale permette di analizzare i dati e di formulare offerte specifiche per ogni cliente. Ma c’è di più. Ad evolversi sono anche i servizi del Travel Retail. Un esempio è l’attivazione del click & collect nei negozi aeroportuali, grazie al quale il consumatore può fare un acquisto online e ritirarlo nel negozio in aeroporto scelto prima della partenza o al ritorno.

Un altro pilastro sul quale si sta focalizzando il Travel Retail è la sostenibilità, un aspetto che i consumatori, specie i più giovani, guardano ormai anche per gli acquisti in viaggio. A questa tendenza le aziende rispondono con prodotti sempre più green e una grande attenzione al packaging riciclabile e a basso impatto ambientale.

I numeri del Travel Retail

Secondo un report elaborato da Grand View Research, entro il 2025 il mercato del Travel Retail supererà i 100 miliardi di dollari. Diversi marchi e aziende entrati nel settore, per cui si calcola un tasso di crescita annuo composto (CAGR) che dal 2019 al 2025 raggiungerà il 7,5% . A sostenere il mercato è anzitutto la crescita significativa del numero di viaggiatori, sempre più avvezzi ad acquistare nei punti vendita duty-free.

Luxury e pelle tra i prodotti più ricercati

I prodotti premium e di lusso sono tra gli articoli più ricercati nei negozi di aeroporti, navi, stazioni ferroviarie. In particolare, i consumatori sono attirati dalla convenienza del duty free e quindi guardano con particolare interesse ai prodotti di fascia alta scontati. Tra i brand del settore calzature, borse e pelletteria spesso presenti in aeroporti e altre area travel retail troviamo +39, operatore del travel retail specializzato in pelletteria italiana, Bottega Veneta, Carpisa, Fendi, Golden Goose, Gucci, Hermes, Louis Vuitton, Pquadro, Prada, Tod’s, Valentino e Zegna.

Comportamento dei consumatori


Secondo quanto emerso da un’indagine condotta dall’Associazione Travel Retail Italia in merito alle motivazione di acquisto, il 26% dei viaggiatori compra in area come aeroporti o stazioni per il buon rapporto qualità-prezzo. La comodità è invece la motivazione espressa dal 19%. Interessante inoltre notare che il 16% si dichiara fedele ai brand. Un altro trend da sottolineare è la frequenza dell’acquisto d’impulso (28%), quindi non pianificato prima. A riprova che posizionare un punto vendita nelle aree legate all’ambito viaggi è una strategia da tenere in considerazione.

L’evoluzione del Travel Retail - Ultima modifica: 2025-01-23T07:00:00+01:00 da Tiziana Corti

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