Potrebbe arrivare a breve un acquirente per il Calzaturificio Moreschi, storica impresa di Vigevano sulla cui sorte grava un fallimento e un’asta giudiziaria. Secondo quanto riportano diverse testate locali, ci sarebbe in vista un’offerta di 1,8 milioni di euro per l’acquisizione di macchinari e brand, da parte di un gruppo italiano con un socio sudafricano.
Dal 2020 Moreschi era controllato dal fondo svizzero Hurleys. Il sito produttivo, di proprietà di un’altra società, verrà probabilmente venduto separatamente dai macchinari e dal brand. Il Calzaturificio è in liquidazione dallo luglio 2024, quando il Tribunale di Pavia ne ha dichiarato il fallimento.
Da allora sono in corso alcune vendite straordinarie di scarpe, i cui ricavati saranno usati per pagare i debiti. Nelle giornate dedicate a queste attività, si sono presentati centinaia di consumatori interessati all’acquisto di calzature di lusso a prezzi molto ribassati. Si parla di scarpe da oltre 600 euro svendute per 80 euro. Un’operazione con cui i magazzini, che contenevano ancora più di 16.000 paia, si stanno svuotando. Eventuali rimanenze potrebbero essere messe all’asta in calendario per fine marzo.
In una dichiarazione rilasciata a MMF, il curatore fallimentare Stefano Gorgoni ha confermato di aver ricevuto varie manifestazioni di interesse per l’acquisto dei marchi Moreschi e Stemar, lo stabilimento di Vigevano con i macchinari e gli arredi, la locazione del negozio di via Manzoni a Milano e parte delle rimanenze di magazzino.
Il fallimento del Calzaturificio Moreschi grava seriamente anche sull’occupazione. Storicamente l’azienda impiegava circa 400 dipendenti, ridottisi a poche decine in varie tranche di licenziamenti per gli esuberi venutisi a creare nel tempo. Per questi ultimi, il futuro è ancora incerto e sarà definito probabilmente con la chiusura dell’asta.
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