Si è concluso con l’evento finale di venerdì 29 ottobre 2021 il CLab-Shoesability, l’8a edizione del Contamination Lab di Ca’ Foscari, dedicato alla sostenibilità ambientale e all’innovazione nella filiera della scarpa. Nato dalla partenership tra Fondazione Università Ca’ Foscari e il Politecnico Calzaturiero, il CLab – Shoesability è un laboratorio di apprendimento attivo che coinvolge studenti universitari e laureati con background disciplinari diversi e li accompagna verso lo sviluppo di progetti originali su sfide e problemi reali.
La sfida progettuale di questa edizione era quella di sviluppare nuovi servizi e modelli di comunicazione capaci di attivare e promuovere l’approccio alla sostenibilità ambientale all’interno dell’industria calzaturiera. I partecipanti sono stati inviati a dare risposte a domande quali: come possiamo potenziare il rapporto con i clienti attraverso la progettazione di nuovi servizi per la sostenibilità? Come possiamo sviluppare strategie efficaci per comunicare – internamente ed esternamente – lo sforzo delle aziende del distretto della scarpa verso la sostenibilità? Il distretto, come sistema, come può comunicare questo impegno?
L’evento finale dell’edizione CLab – Shoesability, che si è tenuto in presenza presso Villa Widmann a Mira, nella Riviera del Brenta ha visto la partecipazione di Alessandra Bucossi, Responsabile scientifico del Contamination Lab e del Presidente di Acrib Gilberto Ballin. La sfida tra i 6 progetti presentati da altrettanti gruppi di lavoro è stata vinta dal gruppo i’Mpronta. Premio speciale della giuria al team Policromi.
«La collaborazione con il Contamination Lab di Ca’ Foscari – ha dichiarato Antonio Passuello, amministratore delegato del Politecnico Calzaturiero – si inserisce in un ampio percorso sulla sostenibilità, che vede protagonista il distretto calzaturiero della Riviera del Brenta. Da sempre il Politecnico sostiene le imprese nell’elaborazione di modelli di business innovativi, attraverso la formazione e l’attività di ricerca. Shoesability, in particolare, coinvolge direttamente i giovani nello sviluppo di progetti. Siamo certi che la freschezza delle loro idee offrirà un contributo decisivo alla sfida della transizione ecologica nel settore della calzatura».
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