L’Osservatorio MECSPE relativo al II quadrimestre 2024 evidenzia come il 47% degli imprenditori ritenga che le nuove misure siano cruciali per una crescita sostenibile del settore manifatturiero. Il 54% delle aziende investirà in tecnologie per ridurre i consumi energetici, mentre il 37% punta sulla formazione delle persone per la transizione digitale.
Quasi la metà degli imprenditori ha espresso un parere positivo sulle misure contenute nel Piano Transizione 5.0, e quasi un terzo delle aziende italiane del manifatturiero è già pronto ad avvalersi dei nuovi incentivi 5.0 entro fine anno per cavalcare la transizione ecologica.
Ecco lo scenario delineato dall’Osservatorio di MECSPE sull’industria manifatturiera italiana[1] relativo al II quadrimestre 2024 poco dopo l’approvazione definitiva del Piano Transizione 5.0 da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Il Piano prevede un investimento complessivo di 6,3 miliardi di euro per le aziende che scelgono di investire in progetti innovativi volti alla riduzione dei consumi energetici e alla digitalizzazione.
In un momento in cui il manifatturiero sta affrontando diverse criticità congiunturali, sono molti gli imprenditori che considerando positivamente queste misure, che potranno rappresentare una svolta per la sostenibilità aziendale (16%) o che avranno un impatto positivo sul settore (31%), anche se sarebbe necessario investire ancora di più.
In questo contesto, MECSPE, la principale fiera per il settore manifatturiero, organizzata da Senaf, si prepara a tornare a BolognaFiere dal 5 al 7 marzo 2025, in concomitanza con METEF, con un programma che dedica ampio spazio alla sostenibilità, con un focus particolare sulla transizione ecologica in atto, senza tralasciare tematiche come innovazione e formazione, centrali per perseguire una svolta sostenibile.
Piano Transizione 5.0: innovazione e sostenibilità
L’Osservatorio evidenzia che il 54% degli imprenditori pianifica investimenti in beni strumentali materiali e immateriali per la riduzione dei consumi energetici, un terzo di loro investirà invece in impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e stoccaggio dell’energia, mentre il 37% investirà sicuramente in formazione del personale per l’acquisizione di competenze nelle tecnologie rilevanti per l’attuazione della transizione digitale ed energetica.
La sostenibilità, dunque, rimane centrale per le imprese italiane, solo un terzo di loro si sente realmente sostenibile, mentre il 44% si ritiene mediamente sostenibile, evidenziando che vi è ancora lavoro da fare per ridurre l’impatto ambientale del tessuto manifatturiero italiano.
«Le imprese italiane stanno affrontando un momento cruciale: il Piano Transizione 5.0 rappresenta una grande opportunità per tutte le aziende che vogliono puntare su.» Afferma Maruska Sabato, Project Manager di MECSPE.
«MECSPE continua a essere un appuntamento imprescindibile per il settore, un momento dedicato al confronto e alla crescita, volto a comprendere come affrontare al meglio la transizione digitale ed ecologica, sfruttando al massimo le opportunità fornite dai nuovi incentivi per un futuro dell’industria più competitivo e responsabile.»
La 23ª edizione di MECSPE si conferma come il punto di riferimento per il settore manifatturiero italiano, con un programma ricco di eventi incentrati sulla sostenibilità e sull’innovazione.
La fiera si propone di guidare le imprese nel percorso verso una transizione ecologica, offrendo spunti concreti per affrontare le sfide legate alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento dell’efficienza energetica.
I numeri di MECSPE Bologna 2024
66.906 visitatori professionali, 92.000 mq di superficie espositiva, oltre 2.000 aziende presenti, 2.000 mq di MECSPE LAB – Spazio Innovazione, 18 iniziative speciali, 72 convegni.
[1] Osservatorio MECSPE sull’industria manifatturiera condotta da GRS Ricerca e Strategia su un campione di 1597 aziende manifatturiere italiane, tramite metodologia CAWI durante il mese di ottobre 2024.