Tra gli obiettivi di sostenibilità più urgenti da raggiungere, c’è sicuramente anche la circolarità del packaging, un tema molto caro ai consumatori che vi prestano sempre più attenzione. Ne ha parlato recentemente Emiliano Caradonna, CEO di Qwarzo, nell’articolo “Packaging circolare e il ruolo del consumatore “responsabile”: quando etica, valori e best practice guidano le scelte d’acquisto”.
Qwarzo è un’azienda che promuove pratiche sostenibili lungo l’intera catena del valore, ridefinendo gli standard di un settore sempre più orientato alla responsabilità ambientale. Nel suo articolo, il CEO della società ha ricordato che «stando agli ultimi dati Eurostat del 2021, l’UE ha generato 188,7 kg di rifiuti di imballaggio per abitante, 10,8 kg in più per persona rispetto al 2020, l’aumento maggiore in 10 anni, e quasi 32 kg in più rispetto al 2011. Dati destinati ad aumentare, a causa dell’aumento di acquisti online, consegne a domicilio e consumo di prodotti da asporto. In totale, l’UE ha generato 84 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, di cui il 40,3% in carta e cartone, il 19% in plastica, 18,5% in vetro, 17,1% in legno e il 4,9% in metallo. Nel 2021, ogni cittadino ha generato in media 35,9 kg di rifiuti di imballaggio in plastica, con una media di riciclo pari a 14,2 kg. Tra il 2011 e il 2021, la quantità pro capite di rifiuti di imballaggio in plastica generata è aumentata del 26,7% (+7,6 kg/pro capite) e la quantità riciclata di rifiuti di imballaggio in plastica ha segnato un incremento nello stesso periodo pari al 38,1% (+3,9 kg/pro capite)».
Diverse indagini confermano che i consumatori sono molto attenti alla sostenibilità di quanto acquistano e sono disposti anche a spendere di più per prodotti più green. «Nella scelta del packaging – prosegue Caradonna – le caratteristiche più ricercate sono l’assenza di imballaggi in eccesso (59%), l’utilizzo di confezioni completamente riciclabili (58%), la produzione con ridotte emissioni di CO2 (46%), l’utilizzo di materiali riciclati (45%) o biodegradabili (44%). Si nota anche un forte interesse per gli imballaggi privi di plastica e quelli riutilizzabili. In questo contesto, Qwarzo emerge come pioniere nell’innovazione del settore, offrendo una risposta concreta alle sfide ambientali del nostro tempo e alle esigenze che il consumatore richiede. Quasi l’80% degli italiani ritiene di vitale importanza avere informazioni sul ciclo di vita delle confezioni, inclusa la loro seconda vita post-riciclo. Questo interesse sottolinea la necessità per le aziende di adottare strategie di marketing che enfatizzino la sostenibilità dei propri imballaggi. La trasparenza riguardo alle pratiche di sostenibilità e al ciclo di vita dei prodotti diventa un elemento chiave nella costruzione della fiducia del consumatore e nell’influenzare le decisioni di acquisto».
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