Si è svolta il 12 marzo a Roma la presentazione dello Shoe Report 2015, Settimo Rapporto Annuale sul settore calzaturiero italiano di Assocalzaturifici e curato da Ermeneia, che l’Associazione ha condiviso con le Istituzioni proprio all’interno di Palazzo Montecitorio, presso la Sala Aldo Moro.
“Shoe Report ci aiuta ad avere un quadro completo del nostro settore, partendo dai nostri punti di forza – afferma il presidente di Assocalzaturifici Cleto Sagripanti. Per avere un’idea del peso del calzaturiero italiano, basti considerare che nel periodo gennaio-dicembre 2014 il nostro settore ha fatto registrare un saldo commerciale di quasi 4,2 miliardi di euro.
Un risultato straordinario, tenuto conto della congiuntura particolarmente sfavorevole. Il Rapporto serve alle imprese stesse e alle Istituzioni per misurare il grande potenziale della nostra manifattura e per attivare uno sforzo di convergenza che investa tutti i soggetti – le aziende, il sistema associativo, il sistema creditizio e assicurativo, oltre ovviamente al sistema politico nazionale ed europeo – capace di individuare delle strategie efficaci per il calzaturiero e per tutto il made-in-Italy, in una logica di sistema che sarà l’arma vincente per rilanciare la manifattura, vero punto di forza strategico del nostro Sistema Paese”.
Lisa Ferrarini, Vice Presidente Confindustria per l’Europa, ha messo al centro del suo intervento la forza della manifattura italiana che è riuscita a tenere a galla la nostra economia, ma che non basta davanti a problemi importanti come quello della crisi dei mercati russi, un aspetto che la politica deve prendere molto seriamente per dare risposta alle tante aziende che rischiano di chiudere. Ha inoltre richiamato fortemente la politica anche sul tema dell’etichettatura di origine obbligatoria, una misura imprescindibile per tutelare i consumatori europei e la nostra eccellenza manifatturiera, garantendo una corretta competizione sui mercati globali. Si tratta di un problema di cui il settore manifatturiero ha già preso ampiamente coscienza e per il quale ha già fatto moltissimo e che adesso è solo ed esclusivamente responsabilità della politica, che deve far sentire tutto il suo peso per non lasciare sole le imprese.
Paolo Reboani, Presidente di Italia Lavoro è intervenuto sui temi dell’occupazione, della formazione e del recupero del capitale umano, per illustrare dei progetti a livello di distretto per collegare il sistema formativo a quello imprenditoriale, agevolando sia i giovani sia l’impresa con strumenti contrattuali adeguati. Altro elemento importante è la sensibilizzazione del tessuto sociale sulla capacità attrattiva del settore calzaturiero e sulla capacità del settore di offrire posti di lavoro stimolanti e capaci di creare ricchezza.
È intervenuto anche il Vice Ministro Casero per sottolineare l’attenzione del Governo al settore e al grande lavoro che sta facendo nel dialogo con le istituzioni. Tra gli interventi necessari, il Vice Ministro ha ricordato la creazione di un fisco più certo e trasparente e di strumenti adatti per le PMI e i nostri distretti, una tipicità delle filiere produttive italiane da tutelare perchè le aziende siano competitive a livello globale.
Infine, il Sottosegretario Ferri ha confermato l’impegno del Governo per una politica nuova più vicina alle imprese attraverso la garanzia del diritto di credito e tempi della giustizia civile più adeguati. La priorità è certamente la lotta alla contraffazione e le azioni per arginare il fenomeno a tutti i livelli, anche nel sensibilizzare sul grave danno causato dalla vendita di prodotti contraffatti in un paese che deve fare delle sue eccellenze manifatturiere un punto di forza. Un’urgenza, quella della lotta alla contraffazione, evidenziata fortemente anche dal presidente di Assocalzaturifici Cleto Sagripanti, che auspica azioni di controllo capillare a livello locale.
Per rispondere alle problematiche e alle esigenze del settore emerse dall’indagine, sono intervenuti tra gli altri anche il Senatore Maurizio Sacconi e l’On. Mario Catania, presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione.
In allegato comunicato stampa con maggiori dettagli e la sintesi di Shoe Report 2015.