Santoni, azienda marchigiana di scarpe di lusso, ha chiuso lo scorso anno con un incremento del giro d’affari del 46%. Il fatturato, attestatosi a 98,6 milioni di euro, deriva per il 20% dalle vendite in Italia e per l’80% dai mercati esteri. Come anticipa al Corriere della Sera Giuseppe Santoni, amministratore delegato e azionista dell’impresa di famiglia, entro la fine del 2023 l’azienda prevede di raggiungere i 122 milioni, crescendo del 23% rispetto al 2022.
Nel primo trimestre Santoni ha già messo a segno un incremento del 28%. Tra i nuovi progetti che l’azienda ha in serbo per il prossimo biennio, si può annoverare l’apertura di un secondo negozio a Dubai e, nel 2024, di uno in Kuwait e uno in Qatar. Quanto alla strategia, Giuseppe Santoni dichiara che l’azienda ha razionalizzato le collezioni, consolidato l’identità del marchio, e ha potenziato il business delle sneaker che rappresentano ora il 50% delle vendite.
Intanto Santoni sta sviluppando una serie di iniziative per arrivare a realizzare entro il 2024 il 30% della propria collezione in modo sostenibile, utilizzando materiali riciclati o riciclabili e di provenienza non animale. L’impresa sta comunque da tempo mettendo in atto una politica di sostenibilità che tocca diversi ambiti, dall’autonomia energetica all’abolizione di collanti a base chimica.
