Riciclare le scarpe vecchie è uno dei comportamenti sostenibili che sta prendendo sempre più piede in Italia. Non sempre, però, come ci si potrebbe aspettare, si procede alla riparazione o al riutilizzo. Il contributo all’economia circolare delle calzature è spesso legato anche al recupero dei materiali che le compongono, che possono essere usati per vari scopi. Uno di questi è la realizzazione del pavimento antiurto, tipicamente usato nelle aree giochi per bambini.
A far tesoro di questa opportunità e dare una seconda vita alle proprie calzature è un gruppo di portalettere di Poste Italiane provenienti da tutta la Penisola. Questi lavoratori hanno aderito al progetto “Scarpa vecchia fa buon gioco”, iniziativa che raccoglie le calzature dismesse degli addetti del recapito per trasformarle in materiale per la pavimentazione. Da 5.500kg di calzature si possono ricavare circa 50 metri quadri di pavimentazione. Le prime installazioni nelle aree giochi avverranno in alcuni asili di Roma e Bologna.
Un’idea già consolidata nello sport
Non è la prima volta che qualcuno ha pensato di riutilizzare le scarpe dismesse per farne una pavimentazione antiurto. Già nel 2009, infatti, Nicolas Meletiou, managing director di ESO e appassionato di running, ha fondato esosport. Il progetto ha lo scopo di valutare il possibile riciclo delle numerose paia di scarpe che consumano ogni anno gli atleti. Coinvolgendo anche le amministrazioni pubbliche, sono stati installati appositi raccoglitori di scarpe usate in diversi Comuni italiani. In genere a ospitarli sono scuole, spazi ludici e ricreativi, impianti sportivi o negozi. Ma la raccolta avviene anche in altri modi, come nel corso di eventi sportivi. Una volta recuperate, le calzature vengono sottoposte a un procedimento di separazione della suola dalla tomaia, permettendo di ricavare materia prima per realizzare le pavimentazioni.
Scarpe vecchie e suole in gomma
Ciò che permette questo processo virtuoso è la gomma usata per la realizzazione delle suole. Questa può essere valorizzata anche dopo aver concluso il suo ciclo legato alla scarpa. Viene infatti staccata dalla calzatura e triturata fino a farne dei granuli con un metodo convalidato. Compattando questi granuli si ottengono le pavimentazioni anti-urto, appositamente studiate come base per i parchi giochi perché in grado di attutire eventuali cadute dei bambini. Queste iniziative di recupero così concrete sono anche molto utili per sensibilizzare i consumatori ad adottare stili di vita sostenibili.