Cuoio di Toscana, consorzio italiano delle concerie d’eccellenza, ha ribadito nel corso di Pitti Immagine Uomo 2022 la sua vocazione sostenibile, grazie alla collaborazione con tre artisti internazionali. Il Consorzio ha presentato la collezione nata dalla partnership con l’artista-designer Augusta 1923, risultato di ricerche e sperimentazioni sulla materia. La linea presenta vari modelli di stivali stile bikers, anfibi e chelsea boots, plasmati direttamente dal designer, che ha modellato ogni calzatura a mano per conferirgli una forma “vissuta” che tende a perfezionarsi con il trascorrere del tempo e con l’uso. I modelli sono stati realizzati nel rispetto della natura, valorizzando l’alta artigianalità e l’intramontabile bellezza del cuoio toscano.Inoltre sulle suole di alcune scarpe di Cuoio di Toscana è stato impresso il claim ‘less waste’.
Un altro progetto presentato a Pitti, è il social wall dipinto live da Greg Jager, direttamente nello stand di Cuoio di Toscana. «Il visual artist – spiega il Consorzio – si è ispirato ai residui della lavorazione del cuoio, per comporre un wall painting originale e suggestivo in cui i nostri valori artigianali sono esaltati e sublimati dalla sua cifra, nel segno dell’upcycling e del less waste su cui da sempre si fonda l’attività del consorzio».
Il terzo artista che ha collaborato con Cuoio di Toscana è il video maker Lapo Quagli che ha presentato il suo cortometraggio ‘Step into the green side’ incentrato sulla circolarità del modello produttivo del Consorzio realizzato per la campagna di comunicazione a esso dedicata, che invita tutti a un uso responsabile delle risorse del nostro ecosistema.
«L’arte esprime un linguaggio universale che unisce indissolubilmente le persone diffondendo valori condivisi e messaggi di umanità, sostenibilità e rispetto per l’ambiente che sono i nostri pilastri da sempre – ha dichiarato Antonio Quirici, presidente del consorzio Cuoio di Toscana. Per questo abbiamo deciso di rendere più potente e virale il nostro claim ecologico mediante la creatività avant-garde di tre talenti del gotha internazionale dell’arte allo scopo di creare uno storytelling mirato a sensibilizzare la società civile sfruttando in modo appropriato una vetrina prestigiosa e cosmopolita come il salone Pitti Immagine Uomo di Firenze che ci ospita anche questa stagione».
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